Sull’isola di Sakhalin, uno spicchio di terra dalla forma allungata situata nel Pacifico settentrionale nel gelido Nord dell’Estremo Oriente siberiano, la temperatura raggiunge spesso quota meno 50°. Si tratta di una terra ricca di petrolio dove tutti i manufatti sono utilizzati in condizione estreme, che mettono duramente alla prova la resistenza di macchinari e materiali.
In queste zone difficili, il freddo è il principale nemico di chi estrae, raccoglie e trasporta il greggio. Per questo la SaiBos del gruppo Saipem ha commissionato a Resinex un particolare sistema pipe-in-pipe di protezione delle tubature delle pipeline utilizzate negli impianti del campo Sakhalin 2. Si tratta in sostanza di un tubo inserito in un altro tubo e isolato dalle terribili sollecitazioni dell’ambiente naturale con sei collari ad altissima resistenza realizzati in polietilene.