Nel lontano 1991 Resinex ha prodotto la più grande boa in plastica mai realizzata al mondo fino a quel momento: una boa per acque profonde con un diametro di 4.3 m, un’altezza di 10 m, una galleggiabilità netta di 72 tonnellate e una profondità operativa di 60 metri.
La boa fu commissionata da Ugland Offshore e successivamente spedita in Norvegia allo Statfjord B Field, gestito dalla compagnia energetica norvegese Statoil (ora Equinor).
Composta da 42 sezioni modulari in schiuma di poliuretano ad altissima densità, essa faceva parte dell’innovativo UKOLS, un sistema subacqueo di caricamento petrolifero costituito da un serbatoio di stoccaggio sul fondo del mare e una linea flessibile di carico, tenuta verticalmente in tensione a una profondità di 60 m dalla boa Resinex PEM 43.
30 anni fa questo particolare tipo di sistema rappresentava una vera e propria innovazione perché poteva essere facilmente utilizzato dalle petroliere senza richiedere punti di ormeggio. Ha sostituito sistemi più costosi (che utilizzavano boe di superficie) e contribuito ad eliminare il rischio di collisione o altri inconvenienti possibili durante le operazioni.
Dopo esattamente 30 anni, ricordiamo ancora questa fornitura come una delle più significative della nostra attività.